Carcharhinus wheeleri Garrick, 1982

Phylum: Chordata Haeckel, 1874
Subphylum: Vertebrata Lamarck J-B., 1801
Classe: Chondrichthyes Huxley, 1880
Ordine: Carcharhiniformes Compagno, 1977
Famiglia: Carcharhinidae Jordan D.S. & Evermann, 1896
Genere: Carcharhinus Blainville, 1816
Italiano: Squalo grigio del reef
English: Grey reef shark
Français: Requin gris de récif, Requin dagsit, Requin à queue noire
Deutsch: Grauer Riffhai
Español: Tiburón gris
Descrizione
La sua forma è quella tipica degli squali che abitano questo tipo di habitat, e cioè possiede un muso largo ed arrotondato ed occhi grandi. Riusciamo a distinguere lo squalo grigio del Reef dai suoi simili per via della prima pinna dorsale, di un colore unico o con una macchia biancastra sulla punta, mentre le altre pinne hanno punta nera, così come il lobo caudale inferiore. Non è presente alcuna cresta tra le pinne dorsali. La maggior parte degli esemplari non supera lunghezze di 1.6 metri. Si tratta di un predatore agile e scattante che si nutre principalmente di pesci ossei e cefalopodi. A dispetto della piccola taglia, il suo temperamento aggressivo gli permette di avere la meglio su altri squali più grossi che abitano le sue stesse acque. La maggior parte di questi squali tende a ritornare continuamente in una zona relativamente ristretta di barriera corallina durante la propria vita. Ciononostante sono più sociali che territoriali. Durante il giorno infatti si riuniscono in gruppi composti da 5 a 20 esemplari nei pressi delle creste della barriera corallina e si dividono solo alla sera per iniziare a cacciare. Le femmine adulte si riuniscono invece in acque poco profonde, dove le temperature più alte permettono una crescita più rapida da parte del loro stesso corpo o di quelli dei loro figli durante la gestazione. Come gli altri squali della famiglia, il Carcharhinus amblyrhynchos è viviparo, cioè la madre alleva gli embrioni attraverso una connessione placentale. Con cadenza annuale vengono alla luce cucciolate composte da un numero variabile tra uno a sei squaletti. Questa specie di squali è stata la prima ad essere osservata in atteggiamenti molto particolari che alcuni animali mostrano quando si sentono minacciati. Si tratta di particolari tic che allertano gli altri esseri viventi quando lo squalo è pronto all'attacco[3]. In questi casi la postura diventa inarcata e le pinne pettorali vengono abbassate. La nuotata diventa nervosa e l'animale procede a zig zag. Accade spesso che gli squali grigi del reef mettano in scena questi movimenti se sono avvicinati o inseguiti da sommozzatori. La specie è inoltre responsabile di numerosi attacchi ad esseri umani e va trattata con cautela, specialmente se si notano atteggiamenti simili a quelli descritti. Questi squali sono infine oggetto di pesca e sono in pericolo in quanto il loro tasso di riproduzione è basso e l'habitat del singolo individuo è limitato. La IUCN ha per questi motivi classificato la specie come prossima alla minaccia.
Diffusione
Si tratta di una delle specie più comuni delle acque Indopacifiche, dal Mar Rosso al Sudafrica ad Ovest sino all'Isola di Pasqua ad Est. Si può trovare a profondità molto variabili, dalla superficie fino a 250 m di profondità, spesso vicino ad isole e barriere coralline.
Bibliografia
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Stato: Mauritius |
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